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Sembra quasi che siamo noi a creare la nostra realtà…

 

Ti è mai capitato di sentire questa affermazione? Siamo noi che con le nostre convinzioni profonde influenziamo la maniera in cui percepiamo la vita e, in ultima analisi, creiamo la nostra vita stessa.

Ti ricordi a scuola, quando andavi dicendo di esser sempre stato debole in matematica? E come andavano a finire i tuoi esami…?

E quel tuo compagno che pure si applicava pochissimo ma era così sicuro di sé, convinto che la matematica fosse un gioco e… accidenti, forse non era un drago ma se la cavava di gran lunga meglio di te!

Hai mai conosciuto qualcuno con la paura di ammalarsi, che si lamentasse continuamente di essere di salute cagionevole e che, regolarmente e di frequente, nonostante ogni precauzione, si ammalasse?

Sono altresì sicuro che conosci pure qualche amico che, a suo dire, ha una salute di ferro; in effetti non si ammala quasi mai o non fa uso di farmaci.

 

Semplice, è tutta questione di geni! Chi è fortunato ha una predisposizione genetica alla salute, mentre il destino si fa beffe di altri sfortunati che non hanno questo corredo genetico. D’altronde al giorno d’oggi si scoprono quotidianamente geni per ogni problema (“scoperto il gene dell’obesità", "scoperto il gene della felicità", "scoperto il gene della depressione",…)

 

Allora forse sarai sorpreso di sapere che la scienza (in particolare l’ epigenetica e le neuroscienze comportamentali) sembra confermare sempre di più che: il segreto della vita è CREDERE! Non sarebbero i geni che controllano la nostra vita, ma le nostre credenze o convinzioni profonde, che incidono sulla nostra esistenza fino a livello cellulare ( B.Lipton, ”La biologia delle credenze”)

Per citare un altro esempio, hai mai sentito parlare dell’effetto placebo? Ad alcune persone viene somministrata una innocua pastiglia di zucchero lasciando loro credere si tratti del farmaco per il loro problema: una grossa percentuale ha un reale miglioramento dei sintomi!

 

No,no,no… mi stai dicendo che è sufficiente sedersi comodi e pensare positivo e “credere” per manifestare salute o altri obiettivi che ci prefissiamo???

 

Forse…ma non correre troppo… non ho nulla contro il pensiero positivo, né contro l’autodeterminazione, né contro la fede o la preghiera, che pur mostrano risultati positivi, lo riconosco, ma che tuttavia presentano alcuni limiti, come vedremo più tardi.

Quello di cui io ti stavo parlando sono credenze profondamente radicate, che si trovano normalmente nella nostra mente subconscia.

 

Mente subconscia?

 

Se ti ho incuriosito permettimi di continuare ad approfondire e spiegarti qualche semplice concetto sul funzionamento della nostra mente (conscia e subconscia), tutto allora ti sarà più chiaro. Ti prego però di pazientare e di non interrompermi!

 

 

 

Mente Conscia e Mente Subconscia

 

Posso proseguire? Sei attento? Bene, sappi che mentre mi stai seguendo, mentre cerchi di capire quello che ti dico e rifletti, stai usando una parte della tua mente, la mente conscia. Essa sta dietro alle funzioni della focalizzazione e della concentrazione, nonché è la parte della mente che prende decisioni, proclama le necessità, i desideri e le intenzioni. Insomma, la parte della nostra coscienza di cui siamo direttamente consapevoli.

Ma non è tutto, c’è un’altra modalità di lavoro della nostra mente…

 

Ricordi l’ultima volta che hai guidato? Stavi andando a fare la spesa e, non appena al volante e avviata la macchina, la tua mente ha cominciato a vagare assorta nei pensieri…

 

Certo, per esempio la lista della spesa, i numerosi impegni della giornata, le ormai prossime ferie…

 

…e improvvisamente eccoti arrivato al supermercato… Accidenti non ti sei neppure accorto di quanto sia volato il tempo… ma chi ha guidato mentre eri perso nei tuoi pensieri?!? ...Eppure sei arrivato sano e salvo a destinazione, ti sei fermato al semaforo rosso, non hai investito nessuno e non hai mai sbandato… quasi fossi in modalità “pilota automatico”…

Quando la mente conscia è occupata nell’autoriflessione, un’altra mente sta controllando il mondo e monitorando tutto, dalla nostra respirazione alla nostra guida: la mente subconscia. Questa è la sede dei comportamenti automatici che non richiedono né l’osservazione, né l’attenzione coscienti.

Una volta che abbiamo appreso un modello comportamentale come camminare, vestirsi, o guidare un’automobile, releghiamo quei programmi nella mente subconscia, il che significa che svolgiamo queste funzioni complesse senza fare attenzione.

 

 

Perbacco! Dev’essere ben potente questa mente subconscia se mi porta a fare la spesa e guida la mia auto!!!

 

Ed effettivamente lo è! Pensa che come elaboratore di informazioni la mente subconscia è un milione di volte più potente della mente conscia.

Potremmo ben visualizzare questa differenza di potenza paragonando una bicicletta ad un treno ad altissima velocità di nuova generazione… Dunque la mente conscia ha una capacità di creatività maggiore, mentre la mente subconscia esprime principalmente abitudini preregistrate.

…dici davvero?!?

 

Ebbene quello dell’automobile è solo un esempio, ma i neuroscienziati cognitivi concludono che la mente conscia contribuisce solo per il 5% alla nostra attività cognitiva, questo significa che il 95% delle nostre decisioni, azioni, emozioni e comportamenti deriva dall’elaborazione inosservata della mente subconscia che dirige lo show per la gran parte del tempo!

 

Ora che conosco il ruolo del Subconscio e la sua potenza comincio ad immaginare quanto possano influire sulla mia vita abitudini, modelli di comportamento o credenze auto sabotanti apprese e registrate a questo livello…

 

Ma non devi disperare! Pensa piuttosto a quali vantaggi potresti ottenere sotto ogni aspetto della tua vita se in questa remota parte della tua mente tu avessi credenze positive che possano sostenerti nel raggiungimento dei tuoi obiettivi…

 

Ti seguo…vuoi tornare al pensiero positivo…

 

Beh è sicuramente una possibilità, tuttavia il pensiero positivo è un’elaborazione a livello conscio, quindi che necessita di un impegno ed una costanza prolungati nel tempo per vincere la potenza e l’abitudinarietà della mente subconscia (ricorda, un milione…), quindi non è da tutti…

Io ero riferito a PSYCH-K®, la tecnica che ti ho presentato tra le pagine di questo sito e che ti permette di accedere in maniera diretta alla nostra mente subconscia per trasformare le credenze limitanti che vi hanno sede in credenze che ci permettano di raggiungere i nostri obiettivi

 

Ti ringrazio! Ora è tutto chiaro! Ma dimmi ancora una cosa… Quando cominciamo ???

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